Progettazione: che cos'è il layout di magazzino

Il magazzino è il cuore pulsante dell’azienda: a partire dalle materie prime fino ai prodotti pronti per la consegna, tutto passa da qui. Nella progettazione di un nuovo magazzino, la fase più delicata è quella che riguarda il layout dello stesso. Sulla base del layout di magazzino che si andrà a definire, le diverse aree all’interno dello spazio adibito al deposito e alla gestione della merce saranno disposte in maniera differente di modo da rendere efficienti tutte le fasi operative e i processi logistici che si svolgono all’interno e all’esterno della struttura. La scelta del layout più appropriato si rivela quindi fondamentale in fase di progettazione: un magazzino funzionale aumenta la produttività, un magazzino mal progettato porterà ad una perdita d’efficienza e a un conseguente aumento dei costi per l’azienda. A seconda della destinazione d’uso del magazzino, dello spazio a disposizione e del settore produttivo di appartenenza è possibile scegliere un particolare tipo di layout. Grazie ad un team di specialisti dell’intralogistica, Vilogic è in grado di affiancare le aziende nella progettazione del magazzino, individuando, di volta in volta, la soluzione migliore per ottimizzare i flussi di lavoro e ridurre eventuali aree di spreco o di inefficienza. Il tutto con un approccio fedele al metodo Toyota, il cosiddetto TPS (Toyota Production System), più noto anche come Lean. Andiamo a scoprire insieme i principali layout di magazzino!

Layout di magazzino a flusso lineare

Se la merce all’interno del magazzino segue flussi regolari dalla fase di stoccaggio fino alla spedizione, allora il layout ideale per il magazzino sarà quello a flusso lineare. Solitamente si preferisce questa alternativa, quando si hanno minime sovrapposizioni tra i vari reparti e si ha a disposizione grandi spazi, sia all’interno che all’esterno per il carico e lo scarico delle merci. Con questa scelta, il magazzino avrà dei flussi assolutamente lineari, in modo da abbattere il rischio di coinvolgimenti tra le varie operazioni di magazzino.

Layout di magazzino a flusso a U

Non sempre purtroppo si può contare su ampie strutture e spazi. In questi casi, si può ricorrere alla disposizione a U, perfetta appunto per sfruttare gli spazi ridotti. Il flusso a U prevede che le aree di ricezione e spedizione delle merci siano adiacenti, nello stesso lato del magazzino. Con questa soluzione le due aree si troveranno a lavorare a distanza ravvicinata e sarà quindi necessario prestare ancora più accortezza allo studio di percorsi di sicurezza: eventuali interferenze tra le due aree potrebbero portare al rischio di incidenti.

Layout di magazzino a flusso a L

Se l’azienda ha poco spazio a disposizione, è possibile ricorrere anche al flusso a L. Anche questa tipologia di layout prevede che le operazioni di ricezione e spedizione della merce siano posizionate su lati adiacenti del magazzino, con una differenza. Se la struttura è a pianta rettangolare, le operazioni di scarico avvengono sul lato corto, mentre il lato lungo viene utilizzato per le operazioni di carico, così da potere caricare più mezzi nello stesso momento.

Perché cambiare il layout di un magazzino

Cambiare il layout di un magazzino già esistente è sicuramente un’operazione complessa e costosa. Tuttavia, avere un layout ottimale porta numerosi vantaggi nel breve e nel lungo termine. Di seguito alcuni dei più importanti:

• aumento della capacità di stoccaggio, riduzione dei costi causati da merci stoccate in maniera non efficiente, distribuzione dei prodotti basata sulle vendite;
• ottimizzazione dei flussi logistici e delle fasi operative con conseguente aumento di produttività e diminuzione dei tempi di prelievo;
• maggiore sicurezza grazie a percorsi studiati specificatamente per operatori a piedi e operatori a bordo di carrelli elevatori,
• predisposizione del magazzino all’automazione.

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